Sorridere fa bene a sé stessi e soprattutto agli altri. Un gesto spontaneo e semplice capace di trasmettere delle emozioni alle persone con cui ci si relaziona. Un bel sorriso, infatti, è in grado di distendere gli animi e predisporre ad un dialogo sereno. Difficilmente però i denti potranno essere sempre bianchi e perfetti. Il colore e le macchie dei denti, infatti, possono causare dei disagi e limitare notevolmente i sorrisi.
Le principali cause delle macchie sui denti
Alcuni cibi ed abitudini sbagliate possono compromettere la salute orale e li possono più rendere più deboli e sensibili. Anche il consumo eccessivo di caffè, té e vino rosso provocano l’alterazione del colore dei denti. Se non si lavano i denti almeno tre volte al giorno, inoltre, si accumulano placca e tartaro che sono anche causa di patologie al cavo orale. Inoltre è consigliabile fare una visita di controllo dal dentista due volte l’anno e sopporti alla pulizia professionale dei denti.
Le possibili soluzioni naturali per sbiancare i denti
La miglior cura è la prevenzione cambiando le proprie abitudini. Bere un bicchiere d’acqua dopo aver assunto caffè o tè, infatti, possono essere di aiuto per ripulire la superficie dentale. Anche mangiare dei cibi croccanti come le carote, le mele ed il sedano può contribuire ad avere una migliore pulizia. Una volta alla settimana, inoltre, può anche utilizzato il succo di limone da sfregare sui denti con lo spazzolino. Il limone ha un effetto sbiancante sorprendente ma non va usato frequentemente in quanto può arrivare a corrodere lo smalto dei denti. Un detergente molto efficace è anche il bicarbonato di sodio che va usato insieme al sale fino da cucina.
I dentifrici sbiancanti in farmacia
In farmacia si possono trovare tanti prodotti per l’igiene dei denti ad azione sbiancante. Molti dentifrici sbiancanti contengono un mix di sostanze innovative che, oltre a togliere a sbiancare in modo sicuro, non danneggiano lo smalto ed aiutano a prevenire la formazione di altre macchie sui denti. Vanno usati per un breve periodo di tempo, al massimo due settimane, come terapia d’urto per poi passare all’utilizzo di dentifricio più delicato.