I colliri per il trattamento e la cura dei disturbi e delle patologie oculari

A qualsiasi età è importante prendersi cura degli occhi. La prevenzione rappresenta la migliore garanzia di godere di una buona salute oculare anche in età avanzata. Una volta superata la soglia dei quarant’anni è sempre consigliabile sottoporsi ad una visita oculistica almeno una volta all’anno per sottoporsi ad un esame completo degli occhi.

I colliri, preparazioni ad un uso oftalmico a base acquosa, possono tuttavia ricorrere in aiuto per trattare o alleviare dei disturbi e delle condizioni patologiche che interessano gli occhi. Esistono infatti delle tipologie di colliri che sono utilizzati per fini diagnostici e durante l’esecuzione di visite specialistiche. Ciascuna tipologia di collirio è racchiusa in contenitori monodose o multidose che permettono la fuoriuscita del prodotto in gocce in modo da agevolare un’applicazione agevole.

Le varie tipologie di colliri

Esistono varie tipologie di colliri che sono classificati in base alla tipologia di disturbo o alla malattia la quale è richiesto il loro impiego. I più comuni sono quelli raccomandati per prevenire o ridurre il rossore oculare. I colliri antirossore sono generalmente delle soluzioni isotoniche arricchite con delle sostanze emollienti e rinfrescanti. La secchezza oculare, invece, si può contrastare attraverso l’impiego di colliri contenenti igredienti dall’azione idratante, umettante e lubrificante. In presenza di malattie allergiche agli occhi, come la congiuntivite, è possibile ricorrere a dei colliri con dei principi attivi dall’azione antistaminica ed antiallergica per tenere sotto controllo e alleviare i sintomi. Per le infezioni oculari di natura batterica, il medico può prescrivere dei particolari colliri antibiotici. In commercio ci sono inoltre anche dei colliri specifici per contrastare il glaucoma e le infiammazioni.

Come usare il collirio

Colliri

Chi lamenta un fastidio agli occhi deve farsi consigliare il collirio più appropriato dal proprio medico o dal farmacista di fiducia. E’ assolutamente sconsigliato ricorrere al fai da te in quanto possono avere delle controindicazioni e degli effetti collaterali. L’utilizzo di un collirio sbagliato, infatti, non solo non risolverebbe il problema ma rischierebbe di fare altri danni. Non dev’essere mai superata la dose consigliata e i colliri in contenitori monodose, non contenendo dei conservanti, devono essere gettati poco dopo la loro apertura. Nel caso siano in sospensione, invece, è necessario agitare bene il flaconcino prima dell’utilizzo.

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