I vecchi termometri al mercurio sono stati banditi ormai 10 anni fa da una direttiva europea
Pur essendo affidabile e facile da usare, questa tipologia di termometro in caso di caduta rilasciava quelle palline di metallo liquido, nocive sia per la salute umana che per l’ambiente in cui si diffondevano. Per questo che ormai quando si deve acquistare un termometro si deve ricorrere ad un tipo di nuova generazione.
Entrando in farmacia se ne trovano davvero di di tutti i tipi. Dai digitali, a quelli ad infrarossi, in vetro, auricolari, fino ad arrivare ai ciucci con il termometro incorporato per i più piccini. La temperatura corporea è un indicatore importantissimo della nostra salute. Non dobbiamo pensare solo alla classica febbre influenzale. Misurare accuratamente la temperatura corporea ci permette di capire se vi è un processo infiammatorio o infettivo in atto, se si è verificato un colpo di calore o una condizione di ipertermia o, al contrario, se sussiste una condizione di shock ipotermico.
Le varie tipologie di termometro presenti in commercio
In assoluto il termometro più vicino a quello al mercurio è quello al galistan, sia per la forma che per l’utilizzo. Semplice da usare, affidabile e completamente atossico, questo termometro si usa per via orale, ascellare ed anale con l’unica differenza rispetto a quelli al mercurio che al suo interno è presente una lega di gallio, indio e stagno. Non avendo le batterie non si scarica, l’unico svantaggio è che essendo in vetro è più fragile. Per la misurazione della temperatura corporea ci vogliono circa 3 minuti.
Esiste poi il termometro digitale, resistente, di facile lettura e veloce tanto che per la rilevazione occorrono circa 1-2 minuti. Si preme il pulsante di accensione e si posiziona sotto le ascelle, in bocca o nel retto, poi è sufficiente attendere il segnale acustico alla fine della rilevazione e leggere sul display la temperatura. Dopo ogni utilizzo, però, bisogna sempre pulire bene la sonda. A differenza di quelli al galistan si possono scaricare avendo le batterie, anche se al giorno d’oggi possono garantire centinaia di misurazioni. Normalmente questi termometri hanno un display piccolo, ma in commercio esistono anche dei modelli con la lente di ingrandimento, che si illuminano di rosso con la febbre o che emettono un segnale acustico particolare quando la temperatura supera la soglia dei 37,5°.
Veloci, igienici e poco invasivi, i termometri ad infrarossi misurano invece la temperatura sulla fronte o per via timpanica. E’ sufficiente accenderli per poter visualizzare la temperatura sul display in modo quasi istantaneo, a circa 3-5 secondi dall’accensione. La temperatura, però, potrebbe risultare non attendibile se la fronte dovesse essere sudata, truccata o coperta da capelli. Sono particolarmente indicati per i bambini, in quanto gli si può misurare la febbre anche quando dormono.
Per i lattanti, invece, il termometro più indicato è quello con punta sottile e flessibile. I modelli digitali da usare esclusivamente in bocca, dispongono di un beccuccio ricurvo che va posizionato sotto la lingua. Esistono, infine, anche dei particolari termometri incorporati in un ciuccio, particolarmente indicati per rilevare la temperatura dei neonati. Il termometro è un dispositivo medico e va acquistato in farmacia assicurandosi che sia sempre presente la sigla CE seguita da un numero che attesti le certificazioni, nonché tutte le informazioni relative al fabbricante.