Omeopatia, la cura alternativa per eccellenza.

Ogni sostanza che è capace di provocare in un soggetto sano, un corollario di manifestazioni patologiche, è al tempo stesso in grado di guarire gli stessi sintomi, in un soggetto malato.

L’omeopatia è un metodo terapeutico basato sul principio sul principio di similitudine.

Similia similibus curentur”, ovvero il simile cura il simile. La cura omeopatica consiste infatti nella somministrazione di sostanze capaci di provocare nell’uomo sano manifestazioni simili ai sintomi dell’uomo malato.

Le origini dell’omeopatia risalgono addirittura agli antichi Egizi, i primi testi ritrovati risalgono infatti al 1550 a.c. Il papiro di Ebers  è di fatto il primo trattato di omeopatia della storia, e già in questo documento viene introdotto un bizzarro concetto: il simile cura il simile.

Ippocrate nel III secolo a.c fu il primo a dimostrare il concetto del Similia similibus curantur, distinguendo così due possibili rimedi per la cura di malattie: i simili e i contrari.

Ogni sostanza capace di provocare in un soggetto sano, una manifestazione patologica, è in grado, al tempo stesso,  di guarire gli stessi sintomi in un soggetto malato

L’omeopatia è un metodo terapeutico basato sul principio sul principio Similia similibus curentur: ovvero il simile cura il simile. La cura omeopatica consiste infatti nella somministrazione di sostanze capaci di provocare nell’uomo sano manifestazioni simili ai sintomi dell’uomo malato.

Le origini

I primi testi di omeopatia risalgono al 1550 a.c con il papiro di Ebers in cui viene introdotto un bizzarro concetto: il simile cura il simile.

Ippocrate nel III secolo a.c dimostrò il concetto Similia similibus curantur, distinguendo così due possibili rimedi per la cura di malattie, i simili e i contrari.

Paracelso fu il primo a introdurre un nuovo concetto caposaldo dell’omeopatia, sottolineando l’importanza della dose:“Sola dosis facit venenum” .  Per Paracelso tutto è veleno, ma la pericolosità stà nella sua dose dunque solo la dose fà il veleno.

L’omeopatia nasce però solo nei primi anni del 1800 ed è l’opera di Samuel Hahnemann: Organon, a decretare la sua nascita. Samuel Hahnemann, medico e alchimista, introduce proprio il termine Omeopatia, dal greco “omoios” (simile) e pathos (malattia).

In pratica per ottenere una guarigione rapida, dolce, duratura, l’omeopata sceglie, a seconda del singolo caso, un farmaco che sia in grado di provocare una malattia similare a quella che dovrebbe guarire.

Hahnemann introduce  alcuni punti fondamentali:

  • ogni persona è dotata di “forza vitale” o “forza di auto-guarigione”.
  • La salute corrisponde ad uno stato di equilibrio e la malattia pertanto è originata da turbamento di questo equilibrio, ed è dunque un disequilibio.

Secondo l’omeopatia siamo quindi in grado di autoguarci: la forza vitale domina in modo assoluto il corpo mentale.

I risultati

L’efficacia terapeutica è dimostrata. Molti quadri clinici complessi hanno trovato cura con l’omeopatia,  ma il meccanismo d’azione rimane ignoto.

L’omeopatia è un’espressione della medicina caratterizzata da un approccio globale e personalizzato al paziente. Il paziente viene curato nella sua totalità e individualità e attraverso lo strumento privilegiato del dialogo tra omeopata e paziente. La cura è già presente nelle persone ed il medico è un mezzo per capirsi meglio e innescare un meccanismo innato e intrinseco. Forse è solo la spiegazione dell’effetto placebo ma la cosa fondamentale è il risultato.

 

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